Nei momenti di crisi economica ci sono settori commerciali che non soffrono il sensibile calo dei consumi che si registra fra dei prodotti di massa. Esistono infatti nicchie di mercato che resistono alle intemperanze dei mercati finanziari o al cambio di rotta delle tendenze del momento.
La cosiddetta “nicchia di mercato” è una parte di mercato “immune” alla concorrenza o “parzialmente” occupata da concorrenti. La presenza di concorrenti nei mercati di nicchia, tuttavia, non riesce a soddisfare la domanda di tutti i clienti. Infatti, solitamente, questo genere di competitori è rappresentato da imprese di piccole dimensioni che soddisfano solo una parte della clientela oppure una domanda di prodotti specifici.
Per ottenere la necessaria redditività a coprire i costi fissi e a generare profitti è importante ricercare quelle attività commerciali che possono essere svolte anche in spazi di ridotte dimensioni, anche al di fuori di location come i centri commerciali o centri storici di grandi città.
Il successo di un negozio di calzature artigianali di alta qualità non è dato solo dalla sua posizione geografica, così come spiega Silvia Bonafè, titolare di “Enzo Bonafè”, storico marchio bolognese. A questo proposito la rete Internet viene in soccorso anche ai mercati di nicchia, ampliando grandemente le richieste di clienti anche internazionali.
Inoltre i clienti di un negozio di scarpe da uomo artigianali e di altissima qualità sono molto più fedeli ed affezionati del consumatore “mordi e fuggi” il quale, al contrario, è soggetto ai mutamenti di gusto e soprattutto alle variazioni del suo reddito che si ripercuote principalmente sui beni voluttuari e di maggior costo.
Per sapere di più su questo argomento leggete l’intervista a Silvia e Massimo Bonafè sul sito ufficiale del famoso calzaturificio bolognese. http://www.enzobonafe.com/aprire-un-negozio-di-scarpe.html